Niculin

Azienda Agricola Taliano Nicola

Verdura

Abbiamo due tipi di verdure coltivate direttamente da noi: asparagi e patate.

Asparagi

Esistono molte varietà di asparagi e si distinguono in base al colore delle loro cime: bianco, verde e violaceo; una volta che vengono colti si possono conservare un giorno fuori dal frigorifero e dai 4 ai 7 giorni in frigo, l'ideale sarebbe avvolgerli in un canovaccio umido per prolungare ancora di qualche giorno la conservazione.
AsparagiIl periodo che va da Aprile a Giugno è per definizione la stagione degli asparagi: alimenti molto apprezzati per le innumerevoli proprietà benefiche che non devono mancare dalle nostra tavola, almeno una volta alla settimana.
Se volete essere sicuri di acquistare asparagi che siano freschi osservate sempre le loro cime: se sono perfettamente chiuse e compatte gli asparagi sono freschi.
Gli asparagi sono più ricchi di fibra rispetto agli altri ortaggi e possono quindi essere un alimento che può venirci in aiuto in caso di diete dimagranti, in quanto la sua assunzione aumenta in breve tempo il senso di sazietà.
Crudi, al vapore, lessi, fritti, alla piastra, alla brace, gratinati, stufati, nelle zuppe: il tipo di cottura potra essere scelto in base al gusto personale e alle dimensioni dell’ortaggio. Si abbinano bene alle uova. Il nostro consiglio è di privilegiare il consumo crudo oppure al vapore, il tipo di cottura che mantiene inalterate le proprietà nutrizionali (e in ogni caso privilegiare cotture brevi).
L'assunzione alimentare ideale dell'asparago consiste nel grattugiare le punte dei germogli crude e consumarle con insalate varie; ottime anche le proprietà del suo succo estratto tramite centrifuga elettrica.
Da qualche anno l'asparago ha ottenuto il marchio Igp.

 

Patate
(fonte colto e mangiato)

È fra gli ortaggi più utilizzati in cucina, fra quelli più amati, ci sono senza dubbio le patate.gnocchiFurono i primissimi coloni spagnoli in America a scoprire la patata (Solanum tuberosum) e a portarla sulle nostre tavole. Si tratta di un ortaggio della stessa famiglia della melanzana, e la parte che noi mangiamo è un tubero che cresce sotto terra.
Gli usi in cucina sono molteplici, dal semplice contorno (fritto, al forno o lessato), all'uso per fare i gnocchi, a più complessi purè e spume, oltre che come ingrediente aggiuntivo di impasti di focacce o dolci, in forma di fecola. Inoltre, essendo priva di glutine ma ricca di carboidrati, è un utile sostituto dei farinacei nella dieta.

Patate: semina e raccolta

patateIn comune con la melanzana la patata ha molto, anche per quel che riguarda la coltivazione: non ama i climi estremi (la temperatura ideale è tra i 17 e i 20° C) e la grande varietà permette di adattarsi anche a regioni e terreni diversi. In Italia si preferisce coltivare le patate nelle zone alpine e appenniniche, dal momento che non sempre le regioni meridionali possono garantire un adeguato apporto idrico ai terreni. Per un orto fai-da-te, le patate non sono l’ortaggio più semplice da coltivare, dal momento che il terreno necessita di essere vangato e lavorato per tutto l’autunno, per poi procedere a interrare i tuberi tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, a una profondità di almeno 15 cm.
I tempi di maturazione variano in base alla tipologia di patata, ma anche al desiderio di chi le coltiva: se raccolte precocemente si avranno infatti delle deliziose patatine novelle, mentre, se si ha più pazienza, i tuberi cresceranno e di conseguenza la quantità di prodotto finale sarà maggiore. Per sapere a che punto è la crescita, guardate i fiori: i tuberi si formano poco prima della fioritura, e sono pronti quando la pianta inizia a seccare. (verso agosto).

Patate: tutte le varietà

Patata bianca: farinosa e ricca di amido, si utilizza principalmente per gli impasti: dai purè agli gnocchi e agli sformati, garantisce un risultato soffice e leggero.

Patata gialla: è la tipica patata da fare fritta, perché compatta e croccante; ma anche lessa o al forno darà buoni risultati, non a caso è la più diffusa nei mercati e in cucina.

Patata rossa: l'ideale è farla lessa perché, a differenza di quella gialla, mantiene benissimo la cottura e non si sgretola. Il gusto leggermente salino la rende una patata per tavole ricercate.

Patata novella: si distingue prima di tutto per le dimensioni molto più piccole e viene chiamata anche primaticcia per il raccolto precoce. La buccia è tanto sottile da poter essere mangiata insieme alla polpa, per infornate o fritture di tutto gusto.